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Antony and the Johnsons - The Crying Light, bravo però ...

By martchelo on mercoledì, settembre 09, 2009

Questa non è una recensione. Non parlo nemmeno di una novità, di un album appena uscito. Se vogliamo ho preso come pretesto il terzo album di Antony & the Johnsons per parlare più in generale di questo artista.

Ma proviamo ad andare con ordine, iniziando dall'ascolto The Crying Light. Il primo brano è un grande piacere per le orecchie e per il cuore. Intenso, dolce: la bellissima voce di Antony fa breccia, comunica emozioni, è calda e vibrante. E via col secondo pezzo: beh, dai bello, sempre intenso, struggente, cantato benissimo. Sotto col terzo...ehm...beh...intenso...struggente... va bene, passiamo al quarto brano: oh, oh, ma tu guarda, un brano lento e intenso... La paura fino a quel momento inespressa comincia a farsi avanti: ma non è che anche questo album è composto solo da brani intensi e struggenti? Il quantomai prezioso tasto "avanti" del lettore CD entra in gioco. E svela quello che in fondo già sapevo: Antony sta componendo da anni sempre la stessa canzone!
Va bene, forse ho esagerato, però io mi chiedo come possa un'artista cantare solo brani lenti o lentissimi. E' vero che quello è il registro perfetto per Antony (che tra l'altro poteva scegliersi un nome d'arte un po' più semplice da identificare) ma, santi numi (oops, mi sto facendo prendere un po' troppo dall'argomento), perchè non osa un po' di più, perchè non ci prova?
Secondo me Antony è un cantante straordinario, ma è anche un compositore medio e manca del tutto di versatilità. Speriamo che questo talento trovi, prima o poi, il coraggio di uscire dai suoi binari intensi e struggenti per regalarci quel qualcosa in più che fino ad ora gli è mancato.
Me lo auguro intensamente.

 
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